"Schau die Festung', sagt das Kind zum alten Mann. Die Sperranlage liegt vor ihnen, so groß wie viele, viele Fußballfelder. 'Komm, gehen wir hinein.' Der Mann wundert sich: 'Die Festung habe ich ja selbst gebaut. Der Eingang ist doch zugemauert, damit niemand mehr hinein- oder hinauskommt.' 'Aber das ist doch jetzt eine Ausstellung', lacht das Kind: 'Es ist schon lange kein Krieg mehr.' Der Mann macht ein finsteres Gesicht: 'Hast du eine Ahnung. Es kann immer noch einer kommen.' 'Wirklich?', fragt das Kind. Der Mann sagt: 'Ja, und dann ist es gut eine Festung zu haben.'"
"'Il bambino e l'anziano lasciano la fortezza. 'Che strano', dice l'uomo, 'pensavo che le piccole storie rendessero tutto più semplice, e invece adesso è tutto più complicato'. 'È solo perché tu vorresti trasformare le piccole storie in un'unica grande storia', dice il bambino. 'Devi prendere ogni storia per quello che è, cercare i singoli pezzi, mescolati alla rinfusa proprio come quelli di un puzzle.' L'uomo è perplesso: 'Ma deve esserci un nesso!' 'Un nesso?, ripete il bambino con aria interrogativa. 'Comporre tutto in questo gioco, è questo che voglio: incastrare pezzo dopo pezzo, provare, sbagliare, cercare di indovinare e infine trovare il pezzo giusto.' 'Come in paradiso', dice il bambino. 'Come nella vita', borbotta il vecchio."
Hans Karl Peterlini & Paolo Bianchi, Labyrinth::Freiheit / Labirinto::Libertà, hg. von / a cura di Paolo Bianchi im Auftrag des Südtiroler Landesmuseums für Kultur- und Landesgeschichte Schloss Tirol / su incarico del Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo, Athesia, Bozen 2009